Maria Cassar ha iniziato il suo percorso nella Gozo Art School ed ha avuto come tutore Ray Pitrè. Successivamente ha seguito corsi con Harry Alden, con la sua guida Maria ha visto gli oggetti da diversi punti di vista artistici. L’artista usa diverse tecniche riuscendo a dare alle opere una buona dose di consistenza e rendendole vibranti. Dice di sé “nei miei lavori verso l’anima”. Difatti rappresentano, oltre alle sue esperienze, i sentimenti più profondi, la gioia e, a volte, il dolore. Cassar traduce artisticamente le pulsioni più recondite dandogli forme geometriche e gestualità che non hanno origine nella realtà visibile. In questo modo, ogni opera costituisce un reticolo di dinamiche che si contrastano e si complementano.

Maria Cassar started attending the Gozo Art School and was subsequently tutored by Ray Pitrè. Later, she took part in art sessions at the studio of Harry Alden, under whose guidance Cassar sharpened her eye and was guided to look at subjects from different artistic points of view. The artist uses different media, which besides providing more texture, make the works appear more vibrant. The artist says that she pours her soul into her works. They represent her experiences, inner feelings, joys, and sometimes sorrows.Cassar artistically translates her inner impulses into geometric shapes and gestural marks which have no source in the external visual reality. In such a manner, each painting constitutes a network of dynamic forces that contrast and complement each other..